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Cross Docking e logistica: cos’è quali sono i vantaggi
In un mercato in cui il tempo è prezioso e le risorse non vanno mai sprecate, l’evoluzione tecnologica e l’automazione dei processi ha portato a concepire una nuova modalità di gestione della merce, snella e funzionale: il Cross Docking.
Leggi il nostro approfondimento e scopri che cos’è il Cross Docking nella logistica e quali sono i relativi vantaggi gestionali!
Cross docking: il significato
La costante evoluzione del settore ha portato a concepire una serie di tecniche innovative che consentono una gestione del magazzino e degli ordini ad esso connessi snella e funzionale. Ma a volte l’innovazione deve prendere spunto dal passato per condurre ad una reale evoluzione ed è per questo che oggi il Cross Docking è una tecnica sempre più utilizzata.
Conosciuto fin dagli inizi del 1930, solo recentemente ha visto un aumento esponenziale del suo utilizzo, che non vede più il magazzino come un punto di arrivo, bensì di transito. La merce giunge infatti presso il magazzino, ma viene subito trasferita a bordo di altri mezzi eliminando lo step dello stoccaggio. In questo modo i colli effettuano unicamente un transito, senza la necessità di essere scaricati, stoccati e trattenuti.
I vantaggi del Cross Docking
Il Cross Docking snellisce la logistica e garantisce consegne più rapide ai clienti finali eliminando, anzitutto, i costi legati alle operazioni di stoccaggio e movimentazione della merce.
Una modalità, questa, che richiede un monitoraggio costante delle informazioni ed una supply chain strutturata e ben concepita, nonché una stretta relazione ed un perfetto coordinamento con i fornitori.
I vantaggi legati al Cross Docking sono diversi, tra cui:
- la possibilità di disporre di un magazzino più piccolo;
- l’abbattimento dei costi legati alla manodopera dedicata alla preparazione degli ordini;
- la possibilità di eliminare un certo numero di operazioni rispetto a un impianto tradizionale;
- l’ottimizzazione ideale dei lead time di consegna ai clienti;
- la soddisfazione del cliente (che vede l’arrivo della merce in tempi più brevi).
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Alcune complessità legate al Cross Docking
Il Cross Docking porta con sè alcune complessità, e ciò rende questa modalità di gestione non adatta a tutte le aziende, e più precisamente:
- un maggiore sforzo di organizzazione e coordinamento della supply chain;
- l’utilizzo di sistemi software complessi per un monitoraggio costante e preciso dello scambio di merci.
Le diverse fasi del Cross Docking
Le fasi legate alla modalità Cross Docking sono due:
- fase di accettazione degli invii, che prevede un controllo delle quantità e la verifica che la merce consegnata corrisponda a quanto indicato nel DDT;
- fase di controllo della merce in entrata che verifica l'eventuale presenza di danni e la notifica al fornitore del ricevimento della merce.
Esistono altre fasi che riguardano l’uscita della merce dal magazzino:
- fase di accorpamento: la merce viene accorpata in base alla destinazione;
- fase di spedizione: la merce viene imballata e preparata alla spedizione;
- fase di controllo: della merce in uscita sulla base dell’ordine del cliente.
Quando conviene adottare il Cross Docking?
Grandi volumi di merce
La modalità Cross Docking è perfetta nella gestione di grandi volumi di merce: in questi casi infatti i flussi sono costanti e le aziende possono anche pianificare le operazioni snellendo ulteriormente i processi operativi.
Trasporto veloce della merce
Il Cross Docking vede largo impiego in tutti quei settori dove vi è la necessità di avere una logistica snella per trasportare in modo rapido la merce.
Vendite speciali e promozioni
La modalità Cross Dock è perfetta nel caso di promozioni e vendite speciali e risponde perfettamente alla variabilità delle richieste del settore del retail.
Merce di valore con tempi di consegna brevi
Il Cross Docking è ideale nel caso di articoli voluminosi (elettrodomestici, mobili, etc.) i cui tempi di consegna ricadono direttamente sulla customer satisfaction.
Quanti tipi di Cross Docking esistono?
Cross Docking con intervento minimo del personale
Questa modalità prevede che le unità di carico vengano preparate in precedenza dal fornitore, considerando sempre la domanda. In questo modo le operazioni si limitano al ricevimento e alla spedizione della merce, con conseguente intervento minimo da parte del personale.
Cross docking indiretto
Generalmente, il Cross Docking indiretto, è a sua volta suddiviso in due tipi, a seconda del metodo di movimentazione a cui è sottoposta la merce:
- Cross-docking di consolidamento: il magazzino riceve separatamente differenti unità di carico da uno o più fornitori o centri di produzione e queste vengono accorpate in un'unica spedizione;
- Cross-docking di deconsolidamento: il magazzino riceve invii completi da uno o più fornitori o centri di produzione che vengono suddivisi in diversi ordini da inviare separatamente.